Il Museo è un luogo vitale e ospitale e le iniziative, le mostre, le visite per le scuole lo migliorano rendendolo un bene comune, promuovendo e diffondendo la conoscenza nel presente e per le future generazioni.
La responsabilità che ognuno di noi ha verso la cultura, o il dovere di far si che un quadro, un mobile di pregio, un oggetto che possediamo sia tramandato e conservato correttamente, può avere un’importanza fondamentale per la memoria collettiva.
I lasciti testamentari hanno per il Museo Diocesano di Vicenza una grande importanza per offrire ai giovani, agli studiosi, agli estimatori e, perché no, ai curiosi di natura, la possibilità di alimentare la propria conoscenza e la percezione, che intorno al Museo esistono persone capaci di donare al prossimo per amore della cultura.
Una cifra anche di 1000 euro, lasciata per iscritto a una istituzione culturale in vista della propria dipartita, può significare molto per un Museo come il nostro che quotidianamente affronta le difficoltà di conservare e promuovere la memoria della vita artistica, della storia locale, della fede e della Chiesa vicentina, con impegno e dedizione per la cultura.
Un motto del poeta Gabriele D’Annunzio può definire con maggiore incidenza quanto fin qui scritto: “Io ho quel che ho donato”.