La musica come “strumento” per salvare un’opera d’arte, anzi per “adottarla” è il progetto sostenuto da Comune di Vicenza, Conservatorio di Musica “Pedrollo” e Museo diocesano di Vicenza, in collaborazione con Amici dei Monumenti, Club Lions Mestre Castelvecchio e alcuni Club Lions e Leo vicentini.
L’evento è finalizzato a finanziare il restauro di una Madonna con il Bambino, una preziosa scultura “vittima” del terremoto dell’Umbria e salvata dal crollo della chiesa di Todiano di Preci (Perugia).
Per “Adotta un’opera d’arte”, il Coro e Orchestra degli allievi del Conservatorio di Vicenza, diretti da Claudio Martignon, accoglieranno il pubblico vicentino domenica 28 ottobre alle ore 17 per un concerto con musiche di Beethoven e Palmieri nella preziosa cornice della chiesa di Santa Corona.
La scultura della Madonna è ora conservata nel Deposito di Spoleto, che ospita affreschi, tele e sculture provenienti in gran parte dalle chiese della Valnerina e in particolare da Norcia che hanno sofferto i danni del terremoto in Centro Italia.
Ricoverate nel deposito di Spoleto, moltissime opere patrimonio artistico del territorio dell’Italia centrale e oggetto di grande e lunga devozione, attendono il restauro e la loro ricollocazione nei vari luoghi di provenienza.
Grazie a questo progetto la scultura potrà fare ritorno temporaneamente nel Museo diocesano di Spoleto e successivamente nella sua chiesa ed essere venerata dai fedeli, ma sarà anche un’opportunità per approfondire ed ampliare le conoscenze sulla scultura lignea nell’Italia Centrale.
“Restaurare quest’opera d’arte -sottolinea Anna Maria Spiazzi, per tanti anni soprintendente nel Veneto- è una piccola goccia di speranza per le persone così tanto ‘ferite’ dal terremoto, allo stesso tempo è una piccola tessera che unita ad altre tessere di solidarietà può dare conforto alle persone che nelle difficoltà, grazie a questo progetto, si sentono un po’ meno sole e abbandonate”.
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