Aggiornamento insegnanti

Insieme è meglio!

Seguendo questa prospettiva (a cui crediamo molto!), vi presentiamo un’altra collaborazione che vede la sinergia del Museo Diocesano e l’Ufficio Diocesano per l’Educazione la Scuola e l’Insegnamento della Religione Cattolica.

In occasione del corso di aggiornamento per Insegnanti di posto comune idonee all’IRC, abbiamo riscoperto due magnifici edifici religiosi, veri e propri gioielli artistici presenti in città: la chiesa di Santa Chiara e la chiesa (costruita a partire dal 1451) di Santa Caterina (fondata nel 1292 e rimaneggiata completamente intorno al 1671).

I due edifici religiosi si trovano nel Borgo di Berga, nella “via degli Umiliati”, così definita per la presenza ravvicinata di ben quattro comunità monastiche: quella di Ognissanti, di Santa Caterina (monache Benedettine), di San Tommaso (monache agostiniane) e di Santa Chiara (monache Clarisse). A queste realtà ecclesiali si aggiunse nel Seicento anche l’Oratorio delle Zitelle, eretto di fronte alla chiesa di Santa Caterina.

La chiesa dei Santi Bernardino e Chiara (meglio conosciuta come chiesa di Santa Chiara) è una dipendenza dell’Istituto Palazzolo delle suore delle Poverelle, un istituto religioso femminile che si prende cura delle giovani donne, bisognose di aiuto e ospita anche un piccolo nucleo di famiglie in difficoltà.

La chiesa è un edificio straordinario e unico, per la particolare pianta ottagonale e per la presenza del coro delle monache ancora completamente affrescato.

La chiesa di Santa Caterina, inizialmente legata alla parrocchia di San Silvestro a seguito della soppressione degli ordini religiosi durante il dominio napoleonico, è oggi Parrocchia.

L’edificio religioso è legato in maniera importante alla figura di Giovanni Maria Bertolo, giureconsulto vicentino che ha donato alla città di Vicenza il primo nucleo di opere manoscritte dando seguito alla fondazione della Biblioteca Bertoliana, biblioteca che prende in nome propriamente dal mecenate.

Due chiese che conservano una storia lunghissima e un importante patrimonio artistico che racconta la nostra città.