RE-GENESIS: Dentro la Luce

La luce, intesa come rivelazione, diventa oggi fonte di informazioni e di conoscenza.

La mostra Dentro la Luce prosegue il ciclo di mostre RE-GENESIS del Movimento Arte Etica, con la metafora della creazione biblica, giunta al quarto giorno, quello di mezzo, quello della creazione del Sole, della Luna e delle Stelle dell’universo. Sole, Luna e Stelle sono la fonte di Luce che inonda la Terra, pensata dagli artisti come una rivelazione, sia in senso letterale, come appare dalle straordinarie vedute naturali in bianco e nero di Gino Alberti, sia in senso metaforico, ossia come se la luce fosse il veicolo della conoscenza, dell’informazione, che ai giorni nostri si diffonde attraverso la notizia. Sul tema della fake news, della verità che porta con se l’informazione, si basa il lavoro di grande ironia di Afran (al secolo Francis Nathan Abiamba).

Afran, infatti, in coerenza con il suo manifesto etico “L’arte buca la superficie”, utilizza la metafora del fungo (che ha la fama di crescere ovunque e velocemente) per stigmatizzare la fake news, vera e propia minaccia contemporanea.

Grazie alla proliferazione capillare dei social media, ci troviamo ormai immersi nella notizia, spesso ne abbiamo bisogno, quasi spasmodicamente, al punto che la sua veridità passa in secondo piano e le nostre azioni, le nostre scelte diventano più facili da controllare da abili “manovratori”.

Essendo difficile smascherare le notizie false, il nostro atteggiamento di diffusa pigrizia mentale, ci ostacola nella ricerca della verità e ci rende in realtà fragili nel pensiero e facili da manipolare; il monito dell’artista è che mai come oggi dovremmo coltivare e sviluppare un senso critico che agisca come scudo verso l’ondata di fake news che, serpeggiando, ci sommerge i cellulari, i computer e spesso anche le televisioni.

Recuperare consapevolezza, sia umanistica e sia scientifica, è una fatica improrogabile, che ci protegge però da chi vuole orientarci per interesse, lungo la direzione che fa comodo a lui.

Gino Alberti ci colpisce, invece con la sua disarmante tecnica iperrealista, che ci lascia sbalorditi, come di fronte a un quadro romantico ottocentesco.

Si tratta di visioni di ampi scorci di natura, mari, montagne, dove la luce sorge a illuminare un pianeta e un ambiente che mostrando la sua bellezza maestosa, in bianco e nero ci comunica la sua fragilità.

Il Sole, la Luna e le Stelle sono per l’umanità il motore energetico che consente la vita sul nostro pianeta e spingono i raggi di luce che ci mostrano la ricchezza del luogo che ci ospita e ospita la vita in generale.

Come esseri senzienti non possiamo ignorare la responsabilità che abbiamo nel preservare questo minuscolo scrigno (paragonato all’immensità dell’universo) sia per rispetto delle forze che lo hanno creato, sia perché è l’unico luogo dell’universo dove siamo in grado di sopravvivere e, rispettandolo, anche di prosperare.

DA SABATO 30 SETTEMBRE 2023 A DOMENICA 21 GENNAIO 2024

da lunedì a domenica ore 14-18